Marco Cosentino
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L'uomo perfetto è senza io L'uomo ispirato è senza opera L’uomo santo non lascia nome (Chuang-tzu, IV secolo a.c.)
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DIECI BAMBINI 🌺🌺🌺
L'email di Vinay Prasad tradotta in lingua italiana.
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DIECI BAMBINI 🌺🌺🌺
L'email di Vinay Prasad in lingua originale e in traduzione italiana.
DIECI BAMBINI 🌺🌺🌺
Prevedibilmente, non sta ricevendo visibilità l'email di Vinay Prasad, che avrebbe dovuto rimanere riservata e invece pare sia stata carpita per essere pubblicata su X.
https://x.com/emilyakopp/status/1994771927752163455
Prasad è l'attuale direttore del Center for Biologics Evaluation and Research della FDAne si rivilge a tutti i suoi collaboratori e dipendenti, partendo dall'osservazione che l'Ufficio di Biostatistica e Farmacovigilanza avrebbe identificato almeno 10 segnalazioni di bambini il cui decesso è con ogni probabilità stato causato da un vaccino covid.
Scrive Prasad tra l'altro: "Il team ha eseguito un'analisi iniziale di 96 decessi tra il 2021 e il 2024 e ha concluso che non meno di 10 sono correlati. Se non altro, questo rappresenta una codifica conservativa, in cui i vaccini vengono discolpati piuttosto che incriminati in casi di ambiguità. Il numero reale è più alto. Questa è una profonda rivelazione. Per la prima volta, la FDA statunitense riconoscerà che i vaccini contro il COVID-19 hanno ucciso bambini americani. Bambini sani, che presentavano un rischio di morte estremamente basso, sono stati costretti, su richiesta dell'amministrazione Biden, tramite obblighi scolastici e lavorativi, a ricevere un vaccino che avrebbe potuto causare la morte. In molti casi, tali obblighi si sono rivelati dannosi. È difficile leggere casi in cui bambini di età compresa tra 7 e 16 anni potrebbero essere morti a causa dei vaccini contro il COVID. I programmi di vaccinazione contro il COVID-19 hanno ucciso più bambini sani di quanti ne abbiano salvati?"
Questo è forse il passaggio più drammatico e toccante, invito tuttavia a leggere per intero la lettera che allego qui in originale e in traduzione automatica in lingua italiana, poiché si tratta, nell'usuale stile preciso, puntuale, rigoroso e sobrio di Prasad, non solo di un testo di enorme valore medico e scientifico che tra l'altro tratta finalmente della farmacovigilanza in termini corretti e condivisibili (cosa mai accaduta negli anni pandemici), bensì anche e soprattutto di una lettera permeata di straordinaria umanità e preoccupazione per il benessere e la tutela della salute e dell'integrità della popolazione di cui il suo alto ufficio ha responsabilità. Sono uomini del genere che è necessario stiano ai vertici delle istituzioni, e rendersi conto che anche in questi tempi così tormentati talora può avvenire obiettivamente rincuora e dona speranza per il futuro.
Nel frattempo, non si può non dedicare un pensiero e una preghiera a tutti quei bambini le cui morti potevano essere evitate. Di almeno uno conosciamo il nome, almeno secondo il blog di Maryanne Demasi, e la sua storia, qui raccontata, è tragicamente commovente: https://blog.maryannedemasi.com/p/first-child-identified-in-the-fdas
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LUNGA VITA AL RE 🌺🌺🌺
Come spesso accade, Sensible Medicine coglie puntualmente anche stavolta l'emergere di una nuova tendenza che rischia di segnare profondamente nei prossimi anni il mondo della farmacoterapia.
Pembrolizumab (commercializzato come Keytruda) è un anticorpo monoclonale impiegato in oncologia contro vari tumori maligni in stadio avanzato. Autorizzato nel 2014, ha attualmente oltre una quarantina di indicazioni terapeutiche e garantisce a Merck vendite per quasi 30 miliardi di dollari nel solo 2024, il 18% in più rispetto al 2023 e il 46% del totale dei ricavi aziendali.
Ma. Ma la scadenza del brevetto si avvicina, Che ti combina dunque Merck? Mette a punto una versione dell'anticorpo che invece di essere iniettata in vena può essere somministrata sottocute, ne documenta la non inferiorità rispetto all'anticorpo in vena e sostiene che sia un progresso di grande importanza per il benessere del paziente, tanto da far prevedere a Merck che nel giro di pochi anni questa nuova formulazione coprirà il 30-40% dell'impiego totale di pembrolizumab.
Ora, i quesiti che il caso presenta sono molti:
(i) la molecola è la medesima. Davvero una diversa formulazione dovrebbe giustificare il prolungamento del monopolio di mercato?
(ii) è innovazione o è mero prolungamento del brevetto? E se è innovazione, allora il produttore dovrebbe documentare la non inferiorità e l'efficacia per tutte le oltre 40 indicazioni e non solo per una come ha fatto fin qui (cosa accettata da FDA e EMA che hanno già accordato l'approvazione)?
(iii) e se il brevetto viene prolungato, il prezzo dovrebbe restare lo stesso o dovrebbe essere ridotto? E sarebbe nel caso accettabile che l'azienda sospendesse un farmaco conveniente per i pazienti nel caso in cui i ricavi fossero giudicati inferiori a quanto preventivato?
Così conclude l'autore del post: "L'arrivo del pembrolizumab sottocutaneo non rappresenta solo un cambiamento farmacologico, ma un banco di prova per l'economia futura dell'oncologia. Che rappresenti un'innovazione intelligente o una strategia di preservazione del profitto dipenderà meno dai dati scientifici e più dalle scelte che faremo collettivamente negli anni a venire. In definitiva, il futuro dell'oncologia sarà plasmato non solo dalle molecole, ma anche dai valori che sceglieremo di finanziare."
https://www.sensible-med.com/p/patents-convenience-and-the-future
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Repost from Giubbe Rosse
GLIFOSATO, 25 ANNI DOPO
del prof. Marco Cosentino
La rivista "Regulatory Toxicology and Pharmacology" ha ritirato un articolo pubblicato nel 2000 su cui per 25 anni Monsanto ha fondato la sua tesi della non tossicità dell'erbicida Roundup e del suo principio attivo glifosato.
Leggi l'articolo completo
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GLIFOSATO - 25 ANNI DOPO 🌺🌺🌺
Tra le tante cose di cui non sentirete probabilmente mai parlare rientra la recentissima ritrattazione di un articolo di 25 anni fa, che ha rappresentato fin dalla sua pubblicazione una pietra angolare dell'edificio di evidenze sulla base delle quali le autorità regolatorie hanno considerato il glifosato privo di rischi per la salute pubblica.
La ritrattazione è dovuta alla constatazione che la pubblicazione ha selezionato tra le evidenze di (non) carcinogenicitò e tumorigenicità solo gli studi interni di Monsanto e non varie altre evidenze disponibili all'epoca, e che dipendenti della Monsanto hanno avuto un ruolo importante nella stesura del lavoro, ruolo che tuttavia non è stato mai dichiarato.
La rivista si mostra molto preoccupata e alquanto inusualmente descrive in grande dettaglio le ragioni che hanno portato il comitato editoriale dopo tuti questi anni a ritrattare lo studio "per mantenere l'integrità della rivista".
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0273230099913715
Nel frattempo, il glifosato è da molti decenni l'erbicida in assoluto più impiegato al mondo, approvato in centinia dipaesi e diffuso nell'ambiente in misura di milioni di tonnellate ogni anno. Milioni. Di tonnellate. Ogni anno.
Il glifosato è stato al centro di numerose controversie medico.scientifiche e giudiziarie in relazione al suo possibile ruolo in caci di tumori nonché come sospetta causa di disturbi del neurosviluppo e di altre patologie.
https://en.wikipedia.org/wiki/Glyphosate#Legal_cases
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La mia generazione è cresciuta in un mondo in cui l'orientamento non esisteva. Esistevano in compenso tantissime ottime scuole e università, tutte percepite come valide, come dovrebbe essere un sistema dell'istruzione e della formazione pubblico e statale. Scelte più che altro sulla base della vicinanza territoriale, perché ci si andava con gli amici, e soprattutto per vocazione personale, perché ci si sentiva inclini a intraprendere determinati studi e non altri. Ma certo non mai per le prospettive occupazionali o altre idiozie del genere. Era un mondo nel quale si poteva nutrire fiducia nel futuro, nel quale si aveva la sensazione di poter coltivare i propri interessi e le proprie aspirazioni, di poter perseguire progetti e obiettivi. Un mondo che esisteva fino all'altro ieri, che potrebbe esistere ancora oggi. Basterebbe liberarsi dei detriti escrementizi che ci vengono scaricati addosso da qualche decennio, a partire dalle classifiche della qualunque, come se tutto dovesse essere prezzato e messo sul mercato, falsamente dichiarando di voler premiare i primi quando in realtà si intende penalizzare gli ultimi. Fino a che anche i primi saranno gli ultimi. Per gente come noi i giochi ormai sono fatti, e dobbiamo giusto difenderci ancora per qualche anno, per i nostri figli e per i figli dei nostri figli invece c'è ancora una vita da vivere. Chiaro che chi fin da piccolo si abitua al peggio poi nemmeno immagina che esista un meglio, ma è davvero questo che gli vogliamo riservare?
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I PRIMI SARANNO GLI ULTIMI 🌺🌺🌺
I media stanno rilanciando in questi giorni i risultati dell'analisi Eduscopio sulle "prestazioni" delle scuole italiane, misurate in termini di occupazione lavorativa oppure di successo negli esami del primo anno di università. Eduscopio è una emanazione della Fondazione Agnelli, e qualsiasi sua pubblicazione non merita in alcun modo di essere diffusa, dunque eviterò qualsiasi rimando. Voglio invece qui formulare due ordini di considerazioni.
In primo luogo, vanno sottolineate la malevolenza e la mala fede insite nel presentare il valore delle scuole in termini di collocamento lavorativo. Se trovi lavoro dipende (grazie al cielo) in minima parte dalla preparazione che ti ha dato la scuola, preparazione che avrebbe l'ambizione di essere geograficamente omogenea in un paese il cui sistema scolastico è ancora prevalentemente statale e pubblico (grazie al cielo). Dipende se mai dal fatto che una persona viva in un territorio che offre opportunità lavorative, questo è evidente a chiunque. E qui si giocherebbe il ruolo dello stato e dei governi nel definire regole utili a garantire un tessuto imprenditoriale e produttivo da un lato e una pubblica amministrazione dall'altro che offrissero omogeneamente opportunità accessibili ovunque e a chiunque. Cosa che invece non accade mai: i governi riformano e controriformano in continuazione scuola e università seviziandole da decenni, e scaricando su di esse la responsabilità di mancanze altrui, mentre si guardano sempre molto bene dall'intervenire sulle regole del mondo (mercato?) del lavoro, se non per favorire il privato straccione che vive alle spalle dello stato.
E poi, in relazione alle differenze territoriali, c'è anche la questione dell'estrazione sociale. Chi viene da famiglie e contesti benestanti e acculturati esce meglio dalla scuola, con migliore preparazione, ha più opportunità e va meglio anche all'università. Una banalità lapalissiana. Che tuttavia non pare esistere nella narrazione e nel pubblico dibattito.
Un carrozzone di saltimbanchi che si regge oltre tutto sull'impalcatura dell'orientamento, ovvero di una complessissima rete di iniziative messe in atto da scuole, università e istituzioni, a partire dai ministeri, per indirizzare le scelte dei giovani, troppo spesso in maniera strumentale. Scuole e università, in competizione per assicurarsi gli iscritti dai quali dipende la loro sopravvivenza, cronicamente definanziate dallo stato e costrette a contendersi alunni e studenti, organizzano queste fiere di Mangiafuoco dove allettano talora ai limiti della circonvenzione ragazzi e famiglie. E i ministeri e le istituzioni non sono da meno, oltre tutto avendo loro la responsabilità delle regole che costringono scuola e università a prostituirsi nelle fiere dell'orientamento.
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UNA CURA? 🌺🌺🌺
Anni fa, quando la prima persona con disturbi post-vaccino covid riconducibili a una neuropatia periferica mi contattò, mi permisi di raccomandare che il suo medico curante considerasse le immunoglobuline in vena, che sono la terapia standard per le neuropatie periferiche convenzionali. Oggi mi capita sott'occhio questo articolo che descrive il caso di una signora di 52 anni che ha sviluppato una sindrome complessa dopo la seconda vaccinazione con Pfizer nel giugno 2021, che si è manifestata clinicamente con neuropatia delle piccole fibre, miopericardite, coagulopatia e anomalie oculari, dermatologiche, immunologiche e del sistema nervoso centrale. La neuropatia si è manifestata con disturbi sensoriali, ipotensione arteriosa e sindrome da tachicardia posturale. I medici le hanno somministrato immunoglobuline in vena e dopo tre cicli, a partire da giugno 2024, tre anni dopo l'insorgenza della sindrome, si è osservato un miglioramento della neuropatia e di vari altri sintomi, come evidenziato da diverse indagini specifiche. Concludono gli autori che "questo caso dimostra che sintomi e segni di neuropatia come manifestazione della sindrome postvaccino possono trarre beneficio dalla somministrazione di immunoglobuline in vena anche anni dopo l'insorgenza." Mi auguro che questo post possa esser letto da persone con analoghi problemi che in tal modo possano mostrare il caso clinico ai loro curanti. L'opzione è comunque da considerare.
https://journals.lww.com/jfmpc/fulltext/2025/11000/immunoglobulins_are_beneficial_in_sars_cov_2.76.aspx
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CAPORETTO MEDICINA 🌺🌺🌺
Meno di due mesi di lezioni in gran parte a distanza in video hanno prodotto precisamente quel che si poteva facilmente prevedere e che si era previsto fin dal principio. I dati disponiibili per ora riguardano solo Milano Statale e Bicocca, ovvero due corsi di laurea in medicina da sempre tra i più richiesti in assoluto sul territorio nazionale. A Milano Statale l'esame di Biologia ha visto il 70% di bocciati, Chimica il 76% e Fisica addirittura l'88%. Numeri simili a Bicocca, con il 66% di bocciati a Biologia, il 70% a Chimica e l'83% a Fisica. Non sono noti i punteggi ma è abbastanza ovvio che non potranno esser stati particolarmente brillanti. Il danno ovviamente non riguarda solo medicina. Chi supera tutti e tre gli esami accede a medicina fino a saturazione dei posti disponibili, e la domanda è: con quale preparazione, vista la compressione dei corsi la didattica in video, il caos che sta complessivamente caratterizzando tutta la procedura? E, ancor peggio, coloro che non risulteranno ammessi a medicina potranno portarsi il "tesoretto" di esami comunque superati in altri corsi di area sanitaria, con conseguenze per quei corsi che saranno tutte da scoprire. Ma certo in base a questi primi risultati stiamo parlando di una popolazione di studenti che parte con una preparazione più che traballante in discipline fondamentali. Detto questo, ovviamente stiamo parlando di due sole università rispetto a una quarantina, dunque il resto degli atenei potrebbe invece aver ottenuto risultati straordinari, e tuttavia Statale e Bicocca Milano sono da sempre tra le sedi migliori. Sarebbe quanto meno sorprendente che fossero andate (molto) peggio delle altre. Dopo di che, la soluzione è volendo semplice: al prossimo giro il prossimo anno si calibrano meglio i quiz e se ne riduce la difficoltà, magari calibrando meglio i corsi sui quiz medesimi. Esiste da molto tempo un'espressione inglese: "teaching to the test", una metodologia di insegnamento orientata al superamento di test standardizzati. Così al prossimo giro la metodologia funzionerà senza inceppi. Davvero vogliamo allevare generazioni di medici e più in generale di universitari cresciuti a videolezioni e a esami a test e domande semplici? Contenti voi...
https://milano.repubblica.it/cronaca/2025/12/03/news/valanga_bocciature_test_medicina_semestre_filtro_90_per_cento_bocciati_prove_statale_bicocca_universita-425019480/
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IL MIO NEMICO 🌺🌺🌺
Questo articolo, che un buon amico mi ha segnalato, mi ha suggerito almeno due riflessioni.
La prima si richiama alla recentissima polemica sulla (per ora) mancata attivazione di un corso di laurea riservato agli allievi ufficiali dell'Accademia di Modena, che il Dipartimento di Filosofia dell'Università di Bologna avrebbe deciso avendo verificato la mancanza della docenza necessaria.
Nell'articolo di Internazionale si legge: "Se il mondo accademico adotta il linguaggio dell’ordine, della sicurezza e del patriottismo, ..., non è più in grado di articolare un’opposizione efficace al potere e finisce per cedere autorità e legittimità allo stato: “E non ha senso chiedere al regime di smettere di considerarci nemici, perché un meccanismo che produce nemici ha bisogno di loro per giustificare la propria esistenza”."
Così, il conflitto tra il governo da un lato e l'Università di Bologna dall'altro appare non solo pretestuoso bensì pericoloso e foriero di ulteriori derive che non potranno che far danno all'università italiana e più in generale al clima sociale già fin troppo avvelenato.
La seconda riflessione riguarda indirettamente il tema dell'articolo e si rifà alle istanze di interruzione delle collaborazioni accademiche con Israele, colpevole del genocidio palestinese. Per quanto abbia a tratti concordato con certe istanze, non sono certo che una misura del genere sia la via corretta. Certo, ove i governi non applicano sanzioni, restano davvero poche opzioni. Il rischio tuttavia è personalizzare i conflitti finendo, mentre si dichiara di ricercare la pace, per farsi paradossalmente strumenti delle guerre promosse da altri. Durante il mio recente soggiorno in Russia, ho avuto modo di coordinare una sessione congressuale in cui presentavano i loro studi tra gli altri un iraniano e un israeliano, con i quali ci siamo poi ritrovati al medesimo tavolo in occasione della cena sociale. Davvero ci stiamo dicendo che determinati conflitti andrebbero proiettati nella nostra quotidianità, finendo così per avvitarci in una spirale di odio irrazionale e senza speranza?
https://www.internazionale.it/notizie/francesca-gnetti/2025/11/27/liberta-accademica-nemico-interno
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(NON) TENGO FAMIGLIA 🌺🌺🌺
Riporto qui un post pubblicato su Facebook in forma accessibile a tutti, che trovo sia una delle analisi più precise e profonde lette fino a ora sull'argomento.
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Tutto la pappardella diritto civilista sull'arcobalenismo, le famiglie biocompatibili, la genitorialità fluida ecc ecc... non sono una questione ideologica, non gliene frega un piffero al sistema della questione ideologica.
Serve sempre e solo a servire lo scopo della devastazione della classe media.
Il discorso è molto molto semplice.
La famiglia tradizionale, la famiglia "patriarcale", è il primo e il più grande ammortizzatore sociale della storia.
Quando una volta, specie nelle famiglie contadine, si viveva in 4-5 nuclei famigliari all'interno della stessa abitazione, manco c'era bisogno di avere uno stipendio, un lavoro.
Con tutti i distingui del caso e della distorsione temporale, le grandi famiglie patriarcali contadine erano autonome, autosufficienti (come la famiglia dei boschi).
Non avevano bisogno di soldi, e non consumavano.
Quindi prima gli è stata data la necessità di aver bisogno dei soldi (con tasse, orpelli, leggi a distruzione dell'agricoltura), poi gli è stata data la smania di spenderli in frivolezze (il consumismo industrialista), ora li si è affamati in tutti gli altri modi, espropriandoli di ogni possedimento, o penalizzandoli per averlo.
Quindi poi si è proceduto con il picconamento della famiglia proletaria degli anni '90.
Con il femminismo che ha portato ad avere due genitori che lavorano guadagnando meno di quando lavorava solo uno dei due.
Ora con la dissoluzione totale del nucleo famigliare.
La legge del consenso in approvazione serve a minare anche l'ultimo spiraglio di fiducia all'interno di un nucleo famigliare.
Si da al più volubile dei due, ed emotivamente più instabile, il potere di "ricatto" morale e legale sull'altro partner, e si fa calare sull'altro il macigno della sfiducia, il seme del dubbio "potrebbe vendicarsi con quest'arma per una mia qualsiasi colpa, reale o presunta".
Ma perchè si fa questo?
Per mettere sulla strada sempre più disperati che concorrono a lavorare con stipendi al ribasso, e ricattabili in qualsiasi maniera.
Una volta nei grandi nuclei famigliari, anche se uno perdeva il lavoro non era una tragedia, si poteva aspettare di trovarne uno soddisfacente, perchè la famiglia si prendeva cura di lui.
Ora, previa anche la scarsità delle stesso, se qualcuno perde il lavoro può cadere preda di una spirale da cui non potrà uscirne.
Un single, che deve pagare l'affitto, se perde il lavoro accetterò probabilmente la prima cosa che gli permette almeno di sopravvivere.
E le leggi che vanno a regolare addirittura le questioni più intime in una coppia servono a far si che si creino sempre meno famiglie, e sempre più in là con gli anni, mantenendo eterni single sempre sull'orlo del precipizio e del ricatto sociale.
Il grande golem ultraliberista gongola nel vedere nuove masse di schiavi atomizzati, sempre più soli, sempre più asociali, sempre più fuori da ogni rete di protezione, e quindi sempre alla mercè dello schiavismo capitalista.
E questo si trasla anche nel futuro, quando questi individui saranno anziani e non avranno figli che si prenderanno cura di loro.
Ma per fortuna per quel momento avranno finalmente liberalizzato l'eutanasia.
https://www.facebook.com/marconassisi1/posts/pfbid0q3qv1dusyiSkJKZ5VkW6VGxzzRyxpvpY4EZHbeW1vUMXcLrgiMkSRGL6Dv8MaPnQl
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LA NARRATIVA MAINSTREAM CHIUDE L'ANNO IN 'BELLEZZA' 🌺🌺🌺
La narrativa mainstream chiude l'anno con i soliti toni apocalittici: guerre, clima e pestilenze. Nell'articolo di Francesco Servadio le riflessioni del prof. Luca Marini, docente di diritto internazionale alla Sapienza di Roma ed ex vicepresidente del Comitato Nazionale per la Bioetica:
https://www.facebook.com/share/p/1A3hLoK3Z4/ (link Facebook);
https://www.buongiornosuedtirol.it/2025/11/28/la-narrativa-mainstream-chiude-in-bellezza-il-2025-lanalisi-del-professor-marini/ (link sito)
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SOLO UNA DECINA 🌺🌺🌺
Fareste la spesa in un supermercato che dichiara "solo una decina" di ratti nei magazzini?
https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/medicina-bernini-primo-appello-regolare-solo-una-decina-di-tentativi-di-imbrogli/
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Repost from Giorgio Bianchi Photojournalist
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Il business della censura - Il finanziamento statale per la regolamentazione e la censura del discorso online in Germania è aumentato di oltre cinque volte tra il 2020 e il 2024, secondo un nuovo rapporto.
Nel rapporto "The Censorship Network: Regulation and Repression in Germany Today" prodotto da Liber-net, un'organizzazione no-profit per le libertà digitali, i ricercatori hanno scoperto che i finanziamenti sono triplicati nel 2020-21 per poi raddoppiare nuovamente nel 2023.
Il rapporto afferma che la Germania ha speso 105,6 milioni di euro per la regolamentazione del discorso tra il 2016 e il 2025, inclusi contributi a monitor di media no-profit e gruppi legali. La campagna di censura è stata parzialmente finanziata dall'UE, che ha stanziato 30 milioni di euro dal 2018. Inclusi 4 milioni di euro a Deutsche Welle per il programma Media Fit, che combatte la "disinformazione sulla guerra russo-ucraina." Anche l'amministrazione statunitense ha contribuito, seppur in misura minore, fornendo 400.000 dollari a 14 organizzazioni tedesche dal 2018.
(Un ringraziamento a Elena Panina - Tramite Laura Ruggeri)
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OGM, OMG! 🌺🌺🌺
Ricevo da ENSSER · The European Network of Scientists for Social and Environmental Responsibility, e volentieri diffondo, dopo aver firmato la dichiarazione segnalata in fondo al post.
"Vari articoli di cronaca mostrano che la modificazione genetica degli embrioni umani sta ora ricevendo milioni di dollari di investimenti da parte di startup commerciali. Ciò dimostra che l'indignazione mondiale nei confronti del medico cinese He Jiankui (che nel 2018 ha modificato geneticamente tre bambini per renderli resistenti all'HIV) non era autentica: questa sta ora diventando una nuova industria. (He Jiankui, tra l'altro, ha trascorso 3 anni in prigione per questo, è stato rilasciato e continua a lavorare anche lui, solo che ora è in contatto con le autorità cinesi.)"
https://www.thefocalpoints.com/p/openai-ceo-sam-altman-and-his-husband
La dichiarazione da sottoscrivere: https://framaforms.org/international-declaration-against-legalisation-of-human-genetic-modification-1733221118
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IL SEMESTRE GHIGLIOTTINA 🌺🌺🌺
Per l'accesso a medicina / una vera Beresina
(Beresina, che non è altro che la Caporetto dei francesi). Oggi in un suo comunicato anche ANAAO ci mette il "carico":
"Il primo “semestre aperto”, iniziato a settembre e durato poco più di due mesi, si è concluso con tre esami selettivi a crocette – chimica, fisica e biologia – identici, per modalità e struttura, al vecchio test d’ingresso. Con una differenza: i candidati iscritti erano oltre 65mila, illusi – sostiene Anaao – che il test fosse stato abolito. “Alla fine, uno studente su 2,7 potrà proseguire. Agli altri non resta che cambiare corso o riprovare l’anno successivo, dopo aver pagato tasse, libri, affitti e aver frequentato lezioni spesso in condizioni difficili”. Per il sindacato, “siamo di fronte a un caos consumato sulla pelle dei giovani”, aggravato da un sistema che diventerebbe “sempre più una faccenda da ricchi”. Mentre nelle università private resta il tradizionale test annuale e le rette elevate fanno da ulteriore barriera all’ingresso. Anaao osserva che il semestre-filtro “ha finito per scontentare tutti”: studenti e famiglie, sindacati, professori, associazioni studentesche e Crui. Gli unici a trarne vantaggio – afferma – sarebbero “le aziende che preparano agli esami, con fatturati in crescita, e gli studi legali che si preparano ai ricorsi”. "
Per dire la verità, alle università non spiace più di tanto: si sta definitivamente sdoganando la didattica in video, come pure gli esami a crocette, col che si deresponsabilizzano le amministrazioni rispetto al probema di spazi, strutture e servizi. E quei due studenti su tre che verranno esclusi da medicina sono un ghiotto boccone per altri corsi di laurea, affamate come sono le università di nuovi iscritti che paghino le tasse e rimpolpino i magri bilanci definanziati dallo stato.
E' dunque tutta una catena di affetti, o meglio di interessi, che né io né lei né nessuno pare in grado di spezzare. E Birillo mangia un chilo di macinato al giorno, uno e mezzo di riso e tutte le mattine bisogna portarlo a urinare alle cinque sennò inonda la casa.
https://www.doctor33.it/articolo/66151/semestre-filtro-a-medicina-anaao-irregolarita-prevedibili-serve-una-riforma-vera
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2° FESTIVAL DELLA SCIENZA DI CONTIAMOCI!
20 dicembre - Venezia
Prenota ora
👉 http://bit.ly/4of67OU
Un’intera giornata dedicata ai temi che stanno ridefinendo società, lavoro e istituzioni, con interventi di:
Dario Giacomini, Marco Cosentino, Giovanni Frajese, Maria Rita Gismondo, Mariano Bizzarri, Elisabetta Frezza, Marc Innaro, Gianandrea Gaiani, Claudio Borghi, Alberto Bagnai, Meryl Nass, Lidia Undiemi, Tom Harrington
🔎 Temi della giornata
🔹 TECNOLOGIE E LAVORO
Come automazione e AI stanno trasformando competenze, ruoli e modelli organizzativi.
🔹 INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
Rischi e dinamiche dell’informazione digitale, con particolare attenzione ai processi di manipolazione che si amplificano nei contesti di guerra e tensione geopolitica.
🔹 SCIENZA, MEDICINA E POLITICHE SANITARIE
Un’analisi del modo in cui scienza e medicina sono state indirizzate a sostenere decisioni politiche e sanitarie.
Dalle indicazioni dell’OMS alla gestione della pandemia, fino alle ricadute su diritti e trasparenza, con attenzione alle pressioni e alle distorsioni emerse.
🔹 COMMISSIONE PARLAMENTARE COVID
Stato dei lavori e prospettive future sulla governance sanitaria e sulla comunicazione istituzionale.
TAVOLA ROTONDA FINALE
Un momento di sintesi e confronto sui temi affrontati durante la giornata.
Venezia - 20 dicembre 2025
9:30 – 19:00
Scuola Grande di San Marco, Sala San Domenico
Campo dei Santi Giovanni e Paolo 6777, Venezia
Prenotazione obbligatoria
👉 http://bit.ly/4of67OU
💳 Ingresso
🟦 Soci ContiamoCi!
30€ – convegno + visita guidata al Museo della Medicina
20€ – solo convegno
🟧 Non Soci
50€ – convegno + visita guidata al Museo della Medicina
40€ – solo convegno
Non sei socio?
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#festivaldellascienza #contiamoci
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